venerdì 5 settembre 2014

meteo allerta o meteo che disdetta?

Si sà noi italiani siamo un pò (troppo) meteopatici e ci muoviamo volentieri se c'è bel tempo :)

Il nostro settore turistico/alberghiero è molto legato alle condizioni meteo, noi con il tempo ci lavoriamo come altri settori quali l'agricoltura, la pesca etc

Noi stessi in primis, programmiamo le nostre vacanze o le nostre gite fuori porta (sperando) che il sole ci accompagni durante il nostro tempo libero

Questa estate 2014 è stata caratterizzata da polemiche legate alle previsioni meteo errate che hanno visto le associazioni di categoria "attaccare" le società che offrono servizi di meteo.

A lavoro tutte le mattine al front-office stampiamo sempre il bollettino meteo riguardanti la giornata odierna e i 2 giorni successivi cosi da dare informazioni agli Ospiti e magari suggerendo luoghi da visitare in virtù delle condizioni meteo

Alcuni siti (forse dopo queste polemiche) tra cui www.ilmeteo.it hanno apportato delle modifiche riguardati il servizio offerto:




Alcuni esempi (vedi immagine):
- è stata aggiunta la parola Turismo accanto a bollettino meteo (?)
- nel box del giorno di riferimento sono state aggiunte le ore di sole addirittura garantite (?)


E' proprio vero : "Non esistono più le mezze stagioni" ed è per questo (forse) che anche i professionisti del meteo si sentono smarriti :)

Quale è la vostra personale esperienza con i servizi meteo?

Anche voi date un'occhiata all'app sullo smartphone subito prima di uscire o per accertarvi su come sarà il tempo nel giorno in cui avete un evento importante?

Buon lavoro e sopratutto "buona giornata di sole" a tutti

Massimo Milone

domenica 6 luglio 2014

Storie e aneddoti di UNO di Noi - Antonio Piano


Il lavoro più bello del mondo

scritto da Antonio Piano - Direttore - 

Sono Antonio, e dirigo un hotel.
Sono un direttore d’hotel, ma non per nascita; i miei inizi passano per vari lavoretti giovanili, dal servizio d’ordine al cameriere, passando per il volantinaggio e il facchinaggio per traslochi, e finendo all’autista della navetta di un villaggio turistico. È stato lì che ho conosciuto il mondo del turismo, facendo 12000km in 4 mesi su una strada semisconnessa lunga un chilometro e mezzo, caricando e scaricando gente, bagagli e merci (accorgendomi che alla fine non sapevo quale fosse la categoria migliore), senza ritmi né orari, facendo il commissioniere, l’aiutante di chiunque di qualsiasi reparto fosse in difficoltà, dalle cameriere ai piani alla plonge, assistendo il manutentore, o riparando pc e collegando stampanti alla reception…
Diciamo che forse non era il miglior lavoro del mondo, ma per me giovane studente universitario desideroso di un minimo di autonomia era il primo lavoro “serio”, pagato a stipendio (seppur stagionale) e non a giornata, e mi permetteva di pagarmi l’università, ma soprattutto, di togliermi qualche “sfizio” dell’età.
Il particolare più importante e che mi lasciò più perplesso fu che tutta la situazione, anziché indurmi a rifuggire appena se ne fosse presentata l’occasione quel mondo senza orari né ritmi, mi piacque.
Mi piacque a tal punto che decisi che quello doveva essere il mio mondo, la mia vita.
Cosa mi stava attirando a tal punto da cambiare i piani di una vita?
I soldi? No, non è che lavorando una stagione sei a posto per tutto l’anno….
La carriera? Forse… visto dall’esterno, il prestigio di cui certi direttori beneficiano, la considerazione presso la società è un indice di “potere” sociale, basato sulla funzione che si ricopre. Ovvio che uno dei sogni e/o progetti di qualsiasi uomo è arrivare a sentirsi amato nel privato e rispettato nel lavoro, arrivare a crearsi una posizione di cui sentirsi fiero e che dia soddisfazione e serenità. Ma quanti partono da zero e arrivano a quel prestigio tanto anelato? La percentuale non è propriamente attraente…
La stabilità? Nemmeno quella, col senno di poi, visto il tremendo turnover che contraddistingue questa parte di mondo del lavoro…
Di sicuro avere due lire in tasca per un giovane attira, ma anche la possibilità di conoscere posti nuovi, gente nuova, usi e costumi di cui non si supponeva nemmeno l’esistenza…di contro, paradossalmente altrettanto sicura è l’incertezza, il non sapere mai dove sarai fra tre mesi, la continua spasmodica ricerca di nuove opportunità, il dover scendere a compromessi, o per meglio dire dei mezzi ricatti dal punto di vista economico/lavorativo, il grosso rischio di capitare in posti in cui la differenza tra lavoro e schiavismo è talmente sottile che non la vedi…stagioni intere senza vedere un sol giorno di riposo, con giornate da farsi il segno della croce al mattino, perché non sai a che ora finiranno la sera…anche se poi la notte non era fatta per dormire, ma per sfogare lo stress della giornata uscendo, mangiando, bevendo e cercando di infilarsi nelle mutandine della prima che passava…
Ecco, magari attrae anche il mito della turista in vacanza, che cerca distrazione, e il più delle volte la trova… Magari straniera, magari impegnata ma con il partner rimasto in città a lavorare, sola e disponibile, che cerca un ricordo da portarsi a casa e raccontare segretamente alle amiche più strette, e che stimola l’ormone maschile peggio dei ferormoni di qualche specie di insetto di breve vita…
o magari nasce qualcosa con una collega, qualcosa che potrebbe essere anche importante, ma che finisce invariabilmente con la stagione, con uno strascico magari di qualche mese fatto di telefonate chilometriche e di sospiri…e ogni stagione che si sussegue incontri persone nuove con cui sei a strettissimo contatto per dei mesi, mesi in cui si creano dei legami apparentemente indissolubili, ma che impietosamente si sciolgono come neve al sole con la separazione forzata data dalla chiusura del villaggio/hotel in cui questi legami si sono creati;
la realtà è che finisci per stancarti di amori che nascono e muoiono nel giro di una settimana, che hanno la stessa importanza di un cerino già sfregato. Ti lasciano solo amaro in bocca perché ti rendi conto di non poter mai progettare nulla, costruire una vita insieme a qualcuno...e la conseguenza è che ti inaridisci, diventi realista/fatalista, cinico/pragmatico, e tremendamente solo, pur apprezzando la “singletudine” e la sensazione di assoluta indipendenza che la permea.
Ma allora cos’è che fa diventare il lavoro nel turismo  “il più bel lavoro del mondo”?
Se prendi le varie parti singolarmente, non si riesce a trovare un solo pregio che non comporti qualche conseguenza negativa, anche estrema; ma se lo guardi nella sua interezza, un po’ da distante, ti accorgi che è un mondo a sé, e che ci ne fa parte coscientemente si sente un “eletto”.
Il lavoro nel turismo, per chi lo fa, non è un lavoro, partiamo da questo;
è un mondo, una realtà alternativa in cui rifugiarsi, dove non conta la persona, ma la squadra, dove l’aspirazione massima è un “grazie” da parte di un ospite, dove non si vendono “solide realtà”, ma sogni, esperienze, ricordi, emozioni…
il sogno della vacanza perfetta, quella che tutti vorrebbero passare, quella dove mai nulla va storto, dove tutto funziona alla perfezione, dove tutti intorno a te sono pronti a regalarti un sorriso e mettersi a tua disposizione, facendoti sentire un re per tutto il tempo della tua vacanza anche se sei in bassa stagione e paghi un decimo di quelli che si possono permettere due settimane a ferragosto;
l’esperienza di un posto da sogno, della scoperta di nuove culture, nuovi cibi, nuove realtà in cui abbandonarsi sfuggendo al tran tran che ci accompagna il resto dell’anno;
il ricordo di una vacanza perfetta, da raccontare agli amici, che ci dà la carica per tornare alla magari grigia realtà di tutti i giorni;
l’emozione dell’aspettativa, l’emozione di un bimbo di fronte ad un gioco di prestigio, l’emozione di partecipare a qualcosa che abbiamo scelto e che ci fa stare bene, l’emozione dei saluti finali, dove la lacrimuccia pare sia maggiormente facilitata a venir giù, testimone e simbolo di una vacanza irripetibile, trascorsa nel migliore dei modi possibile…
ecco, noi lavoriamo per quella lacrima, lavoriamo per darle la possibilità di venir fuori al momento della partenza, e in quel momento tutto passa in secondo ordine, la stanchezza sparisce, dimentichi le statistiche, le prenotazioni, la contabilità, i fornitori, i controlli, lo stress, la fatica, le verifiche, l’acidità e permalosità di certi ospiti, le difficoltà di comunicazione, il timore di non essere in grado di accontentare tutti…
quella lacrima è la ricarica delle nostre batterie, è il nostro orgoglio, è la nostra soddisfazione, è la summa di tutti gli sforzi che abbiamo fatto per prepararle il terreno, quella lacrima è la nostra “mission”…
e chiunque faccia il nostro lavoro sa che non è il risultato di uno solo, nessuno è più importante di un altro, ma ciò che conta, e che fa sì che quella lacrima venga fuori, è la squadra, è il risultato che si ottiene quando tutti remano nella stessa direzione, e quando tutti si impegnano al loro massimo nel farlo.
E quella ormai famosa lacrima è linfa vitale per tutta la squadra, dalle maestranze alla direzione generale, è il nostro fine, il nostro stimolo, la nostra soddisfazione, il nostro orgoglio, ed è qualcosa che ci resta dentro, sottopelle, senza che ce ne rendiamo nemmeno conto, diventa parte di noi, diventa uno scopo di vita, un’emozione, un sogno, diventa una vita stessa.
E sempre senza che ce ne rendiamo conto, quella lacrima diventa la nostra sfida quotidiana, la nostra guerra senza frontiere contro le aspettative e lo stress di quegli ospiti che arrivano e ti accorgi che hanno veramente bisogno di una vacanza… quanto più l’ospite è difficile, tanto più la sfida ci prende, ci attrae, totalizza la nostra concentrazione e i nostri sforzi; e quanto più l’ospite è difficile, tanto più quella lacrima diventa per noi orgoglio e vittoria, frutto del lavoro di squadra e della passione di tutto lo staff nel fare ognuno il suo pezzo del puzzle che compone la vacanza.
È allora che questo lavoro diventa il più bel lavoro del mondo….

..o lo ami, o non lo fai ... 

Buon lavoro a tutti

Antonio Piano
Direttore

Hotel Lion Noir
fraz. Pila, 23
11020 Gressan (AO)
tel. +39.0165.5217.04
info@lionnoirhotel.it
Skype: Lionnoirhotel
WhatsApp: 335.698.92.11

Contatti personali di ANTONIO PIANO:
dott.antonio.piano@gmail.com
poly73@libero.it
Skype: antonio.piano73
WhatsApp: 349.611.86.98

sabato 28 giugno 2014

BOX: e condivisione sia


La parola d’oggi sembra essere “condividere”
in inglese sharing



Box è un sistema di “file sharing” appunto per condividere file, documenti o intere cartelle.


Come funziona e altre info utili qui http://slidesha.re/TrNw4N


Buon lavoro 

Massimo Milone

venerdì 20 giugno 2014

"...e allora mettiamo un'offerta speciale..."



Siamo a Giugno ma a Luglio ed Agosto non abbiamo molte prenotazioni? E non sappiamo neanche perché? 
E allora mettiamo un’offerta”

Cosi inizia inizia la giornata di tanti Colleghi che si sentono dire questa frase da parte dei loro proprietari che guardano il planning  e affacciandosi sul monitor constatano la disfatta estiva. 
Ma dire “metti un’offerta” è come dire l’ho trovato su internet. 
Su Internet puoi trovare tutto il mondo e anche di offerte ve ne possono essere di svariati tipi.

E allora proviamo ad analizzarne alcuni.



Come creare un’offerta per ogni target di clientela
Si, è difficile, ma sarà il caso di provarci, sempre meglio che avere solo la tariffa standard vendibile sul sito senza alcuna “attrattiva" per i potenziali clienti.
Chi di voi non si sarà imbattuto on line nei seguenti titoli relativi ad offerte speciali (o del secolo, imperdibili, etc etc, come preferite):

- Offerta Basic
- Offerta Minimum Stay
- Offerta Prenota Prima
- Offerta non rimborsabile
- Offerta Last minute
- Offerta week-end
- Offerta middle week
- Offerta dedicata
e tante altre ancora...

Vediamone in particolare alcune:

- Offerta Basic:
rappresenta la piu semplice delle offerte dove si sceglie di scontare una camera con una percentuale prestabilita rispetto al prezzo di vendita base
INIZIO E FINE OFFERTA:
Stabilire quando gli Ospiti possono usufruire dell’offerta valutando sul calendario la data di inizio e di fine dell’offerta, oppure in base al nostro planning
DISPONIBILITA’ DI CAMERE:
La disponibilità delle camere potrà essere data per tutti i giorni della settimana, solo per i giorni infrasettimanali, solo nei week end, oppure anche singoli giorni in base al nostro planning
TIPOLOGIA DI CAMERA:
Possiamo scegliere quale tipologia di camera associare all’offerta, ad esempio solo le camere con vista, solo quelle interne, solo le singole, solo le matrimoniali etc
TARIFFA:
Associare una tariffa all’offerta stando attenti a differenziare sempre il prezzo e non duplicarlo con altre offerte in corso: il Cliente potrebbe accorgersene e chiedervi spiegazioni. Specificare sempre se l'offerta non è cumulabile con altre offerte in corso.
La tariffa legata ai servizi offerti dovrà essere scelta con cura perché potrebbe essere una delle leve principali per la scelta della nostra struttura. Sarà bene fare una analisi delle offerte dei nostri competitor nel periodo dell'offerta.
PERCENTUALE DI SCONTO:
Programmare una % di sconto rispetto alla tariffa base cosi da avere sotto controllo i parametri.
QUANDO APPLICARE QUESTA OFFERTA:
A scelta della struttura ricettiva, e soprattutto quando si vogliono riempire alcuni “buchi” sul planning.


- Offerta Minimum Stay:
Questa tipologia di offerta si basa sul numero minimo di pernottamenti relativi al soggiorno del cliente per poter usufruire dell’offerta.
Il soggiorno minimo potrà essere composto da 2, da 3 o da piu notti (il periodo minimo sarà scelto dalla struttura in base alle sue esigenze)
PERCENTUALE DI SCONTO:
Programmare una % di sconto rispetto alla tariffa base cosi da avere sotto controllo i parametri
QUANDO APPLICARE QUESTA OFFERTA:
A scelta della struttura ricettiva e soprattutto quando si vogliono riempire alcuni “buchi” sul planning. Di solito si usa nei periodi festivi per evitare che pernottamenti di una sola notte possano bloccare future richieste relative a soggiorno piu lunghi.






- Offerta Prenota Prima:
​Questa tipologia di offerta si basa su quanto tempo prima deve essere prenotata l’offerta per poterne beneficiare. Per esempio l’offerta è prenotabile con un anticipo di 1, 2 , 3 settimane ( o giorni)
QUANDO APPLICARE QUESTA OFFERTA:
A scelta della struttura ricettiva e soprattutto per stimolare la domanda con largo anticipo ed allo stesso tempo conoscere le dinamiche di mercato in anticipo



- Offerta Last minute:
Questa tipologia di offerta si applica, come si intuisce dal titolo, a tutte le prenotazioni effettuate all’ultimo minuto ed è praticamente adatta a coloro che non hanno una data ben precisa o stabilita in anticipo. L’offerta potrà essere riferita alle prenotazioni giunte a 48 ore dalla data di arrivo o anche meno
QUANDO APPLICARE QUESTA OFFERTA:
A scelta della struttura ricettiva, per vendere le ultime camere rimaste o per incentivare un target che non ha problemi a scegliere all’ultimo minuto.

- Offerta week-end
Questa tipologia di offerta è relativa ai pernottamenti nei week end. Può essere utile per hotel con una clientela prevalentemente business.
QUANDO APPLICARE QUESTA OFFERTA:
Come si intuisce dal titolo uno dei parametri da rispettare per poter usufruire dell’offerta è soggiornare durante il week-end. Sarà a cura delle struttura scegliere il giorno di inizio (venerdi o sabato)


- Offerta middle-week
Questa tipologia di offerta è relativa ai pernottamenti nel mezzo della settimana
QUANDO APPLICARE QUESTA OFFERTA:
Come si intuisce dal titolo uno dei parametri da rispettare per poter usufruire dell’offerta è soggiornare durante alcuni giorni della settimana. Sarà a cura delle struttura scegliere il giorno di inizio e di fine (incentivando i giorni di minore occupazione)

- Offerta dedicata:
​Questa offerta può essere “dedicata” solo ai nostri clienti piu affezionati, magari agli iscritti alla nostra newsletter che ci seguono da tempo ma che ancora non hanno soggiornato nella nostra struttura. Potrebbe essere necessario creare un codice offerta.
QUANDO APPLICARE QUESTA OFFERTA:
A scelta della struttura ricettiva e in qualsiasi momento per mantenere attivo il rapporto e la comunicazione con i clienti


Ognuna di queste tipologie di offerta presenta sia caratteristiche comuni che uniche rispetto alle altre.
Ad ogni offerta non dobbiamo mai dimenticare di aggiungere
Cancellation policy: ovvero decidere i termini di penale in caso di cancellazione.
Modalità e tempi di pagamento:  ovvero decidere di far pagare in anticipo o al momento della partenza
Modalità di conferma: via e-mail e con una carta di credito a  garanzia o con acconto




Ricapitolando:

1) Per prima cosa verificare quando abbiamo maggiore necessità di fare offerte speciali, che dovrebbero servire a spingere periodi di bassa stagione.

2) Scrivere il testo dell'offerta e contemporaneamente inserire le tariffe corrispondenti nel booking online, altrimenti l'offerta risulta non prenotabile.

3) Le offerte non devono essere  in conflitto con la tariffa ufficiale (ad esempio un' offerta speciale non deve avere un prezzo più alto della sell rate!)

4) Meglio farne poche e mirate, evitando di confondere il visitatore al nostro sito.

5) Il testo dell'offerta non deve essere molto lungo ma chiaro e accattivante (meglio se con foto). Fondamentale è il titolo ed il primo paragrafo, già dalla prima frase si devono comprendere le caratteristiche ed i plus dell'offerta. Scriverle sempre in tutte le lingue presenti sul sito.
Per la trasparenza nei confronti di chi legge ricordarsi di inserire:

- durata dell'offerta
- tipologia della camera
- numero minimo di notti (se maggiore di 1)
- prezzo totale del soggiorno
- se è compresa colazione o no
- eventuali servizi inclusi (ristorante, transfer, escursione, entrata museo etc..)
- se si tratta di pacchetto indicare il prezzo totale su base 2 persone più condizioni di vendita e cancellation policy

6) Indicare sempre anche nel booking i termini e le condizioni dell'offerta 


Alcuni esempi scaricabili e da personalizzare con logo dell’Hotel li trovi qui

Le diverse offerte potranno essere inviate anche tramite e-mail a mezzo di newsletter per informare i clienti delle novità e degli aggiornamenti sulla nostra struttura

Consiglio di stampare e comunicare SEMPRE allo staff al ricevimento tutte le offerte attive!!!


Inoltre aggiungete informazioni turistiche e storiche e, perché no, anche storie curiose sulla location dove si trova la vostra struttura ricettiva anche aggiungendo all’offerta i video presi da you tube dando al potenziale ospite l’emozione del viaggio già prima di partire 


Qualunque siano le vostre offerte e  la  vostra strategia importante sarà non vedere la vostra struttura vuota 





Sicuramente queste sono alcune delle offerte che potete aggiungere al sito e testare quali le piu efficaci. 

Usate fantasia nei titoli e ricordate di aggiungere tutti i punti dando tutte le spiegazioni possibili in anticipo al cliente.


Buon lavoro
Massimo Milone


Special thanks to:

Carlo Porrini
Founder of  Viaggio in Europa



venerdì 23 maggio 2014

DAY-USE : OPPORTUNITA' O MINACCIA ?




DAY-USE

È una locuzione inglese comunemente usata dagli esperti che lavorano nelle Agenzie di Viaggio e negli Alberghi. 

Il suo significato è uso di giorno o meglio uso durante il giorno ed ovviamente, tale espressione, si riferisce alle camere d'albergo; pertanto la locuzione completa dovrebbe essere room day-use, ed ha un significato specifico ma non per distinguerlo dal room night use (= la camera che si usa durante la notte). 
Se così fosse. si tratterebbe di una disquisizione inutile senza significato e senza senso pratico. 

Infatti, quando un Agente di Viaggi prenota o "riserva" una o più camere d'albergo; detta prenotazione viene specificata in termini esatti: Es. dal 5 al 7 Maggio senza alcuna restrizione d'uso, per cui il turista-viaggiatore occuperà la camera prenotata a suo piacimento, sia di giorno che di notte. 

Infatti, il costo della camera prenotata si riferisce all'arco di 24 ore.

Il day-use si verifica in casi particolari. 

Quando ad esempio:

-  il turista-viaggiatore compie un lungo viaggio con soste intermedie; 
- talvolta non trova il connection-flight (= volo in coincidenza) con un tempo d'attesa ragionevole (ad es. arrivo a Los Angeles alle ore 8 e proseguimento per Tahiti, con un altro aereo, alle ore 19). 

In tal caso invece di attendere 11 pesanti ore all'aeroporto, il turista-viaggiatore troverà un giusto riposo in una camera d'albergo, a carico della Compagnia aerea, che solitamente ne paga le spese per conto del cliente trasportato.



Alcuni siti on line dedicati addirittura titolano:

 "addio agli alberghi ad ore ora esistono i day-use hotels"

Sono stati aggiornati i relativi booking engine dove poter selezionare oltre alla data anche l'intervallo di tempo di utilizzo della camera, risparmiando rispetto al costo della camera dal momento del check-in fino l'indomani mattina (di solito fino alle ore 11:00 a.m.)


esempio di offerta day-use


Tale canale per tanti viene visto non come un'opportunità da sfruttare ma come una minaccia che può indebolire la reputation della struttura e con una errata pubblicità (passaparola sopratutto) ridurre tutto il nostro lavoro con una semplice affermazione : 


"quello è un albergo ad ad ore"

Il Cliente Day-Use fa parte di un altro segmento di mercato ormai non piu di nicchia ma se ben sfruttato può ovviamente aumentare il RevPar della struttura.




Buon lavoro

Massimo Milone

mercoledì 14 maggio 2014

Francia, vietato rispondere alle e-mail dopo le 18


"Confindustria e i sindacati d'Oltralpe hanno raggiunto un accordo nazionale: mai più mail né telefonate di lavoro dopo le 18 o comunque dopo il termine della giornata lavorativa.
In Francia dal 1999 i contratti collettivi nazionali prevedono che i lavoratori dipendenti debbano dedicare alla professione non oltre 35 ore settimanali.
Trascorse le quali, si chiude con il lavoro e si apre la porta alla vita privata."





E in albergo?

Chissà se i colleghi francesi alla reception applicheranno questa direttiva.

Il risultato sarà quello di dare ancora più campo libero alle Olta (che francesi non lo sono anzi lavorano 24 su 24 e 7 su 7 (almeno per quando riguarda il sistema prenotazioni)

Il Cliente che scrive una e-mail o un fax è perché ha bisogno di ricevere e tante volte fornire, informazioni alla struttura ricettiva
Pertanto è buona norma rispondere SEMPRE ma anche in breve tempo.

Quante volte vi è capitato di leggere da parte del cliente:
“Grazie per la Sua celere risposta”

Questo penso sia anche gratificante per noi.

Si dà subito al Cliente la sensazione dell’efficienza dello staff e della struttura intera in termini organizzativi che tutto funziona
Rispondere non è solo un fatto di cortesia, in albergo vuol dire già attivare il processo di vendita del prodotto e allo stesso tempo fidelizzare il cliente.




Buon lavoro

Massimo Milone


martedì 22 aprile 2014

COSCIENZA e/o REPUTAZIONE ?


Partendo da questa  frase del famoso Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie Chaplin, COSCIENZA e REPUTAZIONE  sono 2 argomenti influenti nella nostra vita quotidiana.

Per coscienza si intende la consapevolezza che il soggetto ha di sé e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e dell'insieme delle proprie attività interiori.

La reputazione (o nomea) di un soggetto (una persona, un'istituzione, un'azienda e così via) è la considerazione o la stima di cui questo soggetto gode nella società.

Vorrei ora pensare a questi 2 termini nelle attività quotidiane svolte in albergo.

La coscienza deve sicuramente far parte di tutto lo  staff  che in quel momento sta operando a servizio dell'Ospite e deve essere mirata al miglioramento della reputazione della struttura in termini di qualità e passaparola degli stessi Ospiti

La reputazione essendo rappresentata da ciò che gli altri pensano della struttura ricettiva, del servizio etc, dove gli altri sono i nostri Ospiti, deve essere mantenuta il piu possibile ai massimi livelli e sopratutto migliorata in caso di reclami (scritti o verbali)

La reputazione di una struttura ricettiva puo' essere mantenuta e migliorata con la formazione del personale, con una continua  e programmata  manutenzione, con l'armonia tra tutti i membri dello staff.


Della reputazione on line e off line  e di tanto altro ancora parleremo nel corso a Napoli il 7 e 8 giugno 2014  



Buon lavoro a tutti

Massimo Milone
 
 
  

lunedì 14 aprile 2014

AAA cercasi receptionist-multitasking




In informatica, un sistema operativo con supporto per il multitasking (multiprocessualità) permette di eseguire più programmi contemporaneamente: se ad esempio viene chiesto al sistema di eseguire contemporaneamente due processi A e B, la CPU eseguirà per qualche istante di tempo il processo A, poi per qualche istante successivo il processo B, poi tornerà a eseguire il processo A e così via.

Questo accade in informatica. E in albergo?

Anche se la multiprocessualità ora possiamo attribuirla a qualsiasi membro dello staff, in questo post ci soffermeremo al ruolo del receptionist cosi detto multitasking

La figura ormai nota la si trova anche negli annunci di lavoro per receptionist :

AAA cercasi receptionist con le seguenti capacità e competenze organizzative:

- conoscenza di 3 lingue straniere
- conoscenza di diversi gestionali
- promozione struttura
- elaborazione statistiche struttura
- referente per i portali OTA
- verifica andamento fatturato
- monitoraggio report di andamento struttura in generale
- monitoraggio report di andamento singoli reparti
- analisi revenue
- analisi dei segmenti di mercato 
- pianificazione e realizzazione delle offerte on line e off line
- analisi ed elaborazioni prezzi di vendita
- rapporti con i fornitori
- aggiornamento tecniche di vendita
- gestione ordini forniture e acquisti
- gestione magazzino e scorte
- primanota contabile
- corrispettivi
- verifica emissione fatture e ricevute
- gestione del personale (orari ferie e permessi)
- presenze mensili del personale e relativa trasmissione per elaborazione stipendi
- selezione del personale
- formazione del personale
- cura della comunicazione interna ed esterna della struttura
- cura della fidelizzazione del cliente
- monitoraggio grado di soddisfazione del cliente (a mezzo questioni)
- cura delle convenzioni
- gestioni imprevisti e reclami
- rapporti con enti del turismo
- etc etc etc




Durante il turno spesso ci si trova a fare contemporaneamente check-in / check-out / rispondere e-mail / ricevere un fax / rispondere al telefono / pagare un fornitore / dare informazioni ai clienti / chiudere i portali / gestire il personale ai piani / etc etc etc

E dopo tutto ciò... quante volte ci sentiamo dire da amici ( e da colleghi di altri reparti):

" ma tanto tu che fai ? "

oppure

"stai solo seduto al pc e al telefono"


Ovviamente un po' di ironia c'è in questo post , ma quanti di voi si rivedono in questa immagine?:


                       

Della figura del receptionist, della sua formazione, e di tanto altro ancora parleremo nel corso a Napoli il 7 e 8 giugno 2014  



Buon lavoro a tutti

Massimo Milone


martedì 1 aprile 2014

RECEPTIONIST corso per addetto al servizio di ricevimento Napoli 7 e 8 giugno 2014






ADDETTO AL SERVIZIO DI RICEVIMENTO

Definita comunemente “il biglietto da visita di un hotel”, la Reception è, invero, uno dei reparti fondamentali di una struttura alberghiera. 

L'Addetto al Ricevimento è l'interfaccia tra il cliente e la sua struttura: colui che deve saper gestire al meglio il periodo di soggiorno e rendere soddisfacente la “scelta” del cliente. 

Dalla preparazione tecnica e dalla professionalità di un Addetto al Ricevimento dipende, quindi, gran parte del successo commerciale di un hotel. 

Le mansioni di cui si occupa l'Addetto al Ricevimento sono molteplici, sia di carattere organizzativo che amministrativo, logistico e gestionale: la gestione delle prenotazioni e degli arrivi, la registrazione degli ospiti e l'assegnazione delle camere, la corretta descrizione dei vari servizi offerti dall'albergo, la gestione della cassa e dei buoni, la redazione del conto, le procedure di check-out, l'emissione dei documenti fiscali e l'incasso dei corrispettivi, la gestione di eventuali lamentele, reclami ed inconvenienti. 

Per svolgere queste mansioni in maniera professionale, 
l'Addetto al Ricevimento deve possedere requisiti e competenze specifiche, oltre la qualità fondamentale - di natura personale - quale è la passione per il proprio lavoro ed un'ottima attitudine ai rapporti interpersonali. 

Il corso di formazione “Receptionist”, proposto da ABFormazione, con il patrocinio morale e la collaborazione dell'Associazione ADA Campania, è strutturato appositamente per venire incontro alle esigenze del settore ricettivo italiano ed ha l'obiettivo di formare un profilo professionale altamente specializzato ed affidabile, attraverso una metodologia innovativa basata su un percorso di formazione full-immersion, svolto nell'arco di un week-end, durante il quale verrà dato ampio spazio ad esercitazioni pratiche, con la possibilità di essere segnalati a strutture ricettive su tutto il territorio nazionale e ad una primaria Agenzia del lavoro.


Per info e iscrizioni clicca qui 

giovedì 27 marzo 2014

Tutti siamo il TURISMO

Il Turismo lo sappiamo (e quante volte o abbiamo sentito dire?) potrebbe  essere una fonte inesauribile per le nostre città e tutti potremmo trarne dei vantaggi...



Come?


Dobbiamo cominciare a pensare che...

"TUTTI SIAMO IL TURISMO" e dovremmo cominciare a pensare anche alle città come la casa nostra pertanto rispettando arredi urbani, mantenendo pulito...insomma fare tutti qualcosa per le nostre case !!!

Guardiamo il Turista come Ospite e non come un estraneo invasore ma accogliendolo come se fosse un amico, un familiare e già questo potrebbe far cambiare la nomea di qualsiasi luogo.

Ogni viaggiatore e anche noi tutti quando siamo lontani da casa nostra per viaggio per lavoro o per qualsiasi motivo cerchiamo ospitalità, sicurezza e pulizia.





Oltre a tutti questi fattori è necessario la presenza di strutture ricettive, eventi e sopratutto trasporti efficienti. 

Non meno importante "la cooperazione" tra strutture ricettive, enti pubblici, associazioni locali di Comuni limitrofi sono fondamentali per l'organizzazione di Eventi con all'interno itinerari con lo scopo di far conoscere luoghi, cultura, natura, "segreti", artigianato, prodotti tipici con un ritorno economico per le strutture ricettive e ristorative.

Le strutture ricettive e e le strutture ristorative cooperando avranno lo scopo comune di far stare bene e vivere la città a chi non è residente quindi lasciandogli tutti i motivi per farlo ritornare

La cooperazione nel Turismo giova a tutti:

- ai residenti... 
  • ... aumentando i Turisti possono decidere di diventare imprenditori di se stessi aprendo b&b) 
  • ... gli immobili prendono valore 
  • ... vivibilità   


- ai commercianti...

  • ...più Turisti vuol dire + acquisti e quindi + reddito

- alle Città...
  • ...migliora la vivibilità 
  • ...migliora la reputation che fà aumentare ancora di piu i visitatori con il passaparola
  • ...aumento del lavoro e quindi occupazioni legate all'aumento dei flussi turistici

Dovremmo quindi imparare che "TUTTI SIAMO IL TURISMO" dal taxista che accoglie per primo il Turista nella Città, all'edicolante che vende la guida della Città ...non per ultimi tutti gli operatori della filiera turistica facendo accoglienza e non pensando agli Ospiti come semplici numeri statistici ma accogliendolo e lasciandogli un bel ricordo della nostra città e della nostra professionalità


Forse tutto questo è un sogno? ...e allora cominciamo a svegliarci e a pensare alle nostre miniere a cielo aperto delle nostre città ricche di storia e bellezza


Massimo Milone

giovedì 20 marzo 2014

coefficiente revenue


Il "coefficiente Revenue" è un indice che prende in esame 2 dati certi ovvero RMC e il REVPAR

L'obiettivo sarà quello di rimanere il piu vicino al valore 1 

Può essere calcolato su base giornaliera, mensile annua a seconda delle proprie esigenze e della propria struttura

L'immagine mostra un esempio di calcolo su base mensile e a fine anno facendo una media su 12 mesi si conoscerà il vostro coefficiente  su base annua

Massimo Milone


martedì 18 marzo 2014

Ad ogni social l'orario giusto

Per esserci sui social ci siamo tutti ma...

Sappiamo usarli?

Negli ultimi anni oltre ai tanti diversi social sono nate nuove figure professionali
tra cui i social media managers...un esercito che con opportune tecniche di marketing e sopratutto comunicazione mette giornaliermente on line notizie fresche sull'attivitá commerciale, su un determinato brand o una determinata localitá

"Content is the king" e questo ormai ce lo hanno detto in tutte le salse ma a che ora mettere sul trono il Re ovvero il contenuto?

L'immagine racchiude i principali  social e alcuni suggerimenti su "quando" agire e su "quale" social

Massimo Milone